si chiamano derivati dal fatto che il loro valore "deriva" da altre attività finanziarie (azioni, valute, indici, tassi, obbligazioni, commodities ecc.) chiamate "attività sottostanti"

lo strumento derivato o semplicemente derivato (in inglese derivative) in finanza è un contratto o titolo il cui prezzo sia basato sul valore di mercato di un altro strumento finanziario, definito sottostante (come, ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d'interesse o anche materie prime)

sono oggetto di contrattazione in molti mercati finanziari, e in mercati al di fuori dei centri borsistici ufficiali, ossia in mercati alternativi alle borse vere e proprie
OTC (over the counter) si tratta di mercati creati da istituzioni finanziarie e da professionisti tramite reti telematiche e che, di solito, non sono regolamentati.

scopi

  • copertura dei rischi
  • chi acquista assume una posizione lunga nel senso che acquistando una merce o un titolo si espone al rischio che nel tempo il prezzo di mercato diminuisca (compro a 90, ma la quotazione scende gradualmente a 80)
    chi vende assume una posizione corta nel senso che si espone al rischio di un rialzo del mercato (vendo oggi a 80, ma se avessi aspettato domani avrei potuto vendere a 85)


  • speculazione
  • i derivati possono anche essere usati per scopi speculativi, sfruttando quello che in finanza è chiamato l'effetto leva: utilizzando la leva finanziaria é il maggior guadagno rispetto al capitale proprio investito che si ottiene se un'operazione, che richiede un investimento di un certo ammontare, viene effettuata ricorrendo all'indebitamento per buona parte di quell'ammontare, se cioè l'operazione viene effettuata con l'impiego di una quota contenuta di capitale proprio
    l'effetto leva consiste nel fatto che si assumono impegni o diritti ad acquistare o vendere versando importi che ammontano a percentuali molto contenute (orientativamente dal 2% al 7%) del valore del sottostante

    esempio:
    Lo speculatore A potrebbe acquistare un derivato sul caffè, potrebbe cioè impegnarsi ad acquistare caffè tra sei mesi, per 5.000.000 di euro versando una somma iniziale di 100.000. Se tra sei mesi il prezzo del caffè risulterà aumentato del 10%, lo speculatore potrà acquistare caffè per 5.000.000 di euro rivendendolo immediatamente a 5.500.000 euro, con un guadagno di 500.000 euro.
    L'effetto leva consiste in questo: se non intervenisse il derivato e si acquistasse oggi a 5.000.000 per rivendere tra sei mesi a 5.500.000, si realizzerebbe un guadagno del 10%, equivalente al 20% su base annua; se invece si acquista un derivato, si impegnano solo 100.000 euro e il guadagno ammonta quindi al 400% su sei mesi, all'800% su base annua.



  • arbitraggio
  • si tratta essenzialmente di acquistare dove il prezzo è più basso per rinvendere immediatamente dove il prezzo è più alto e l'effetto finale è quello di pareggiare i prezzi sui diversi mercati